C’è uno spettro che si aggira per il congresso della Cgil. Uno spettro capace di far crollare certezze coriacee e persino di addolcire l’animo di tanti dirigenti forgiati con l’acciaio degli Urali. E’ lo spettro dell’assemblea generale, l’organismo cui compete l’elezione del segretario generale. Chi arriva lì potrà votare, decidere chi succederà a Susanna Camusso, sempre che i candidati rimangano due, cosa altamente probabile. Ma, appunto: chi arriva lì? E’ questo il problema che sta agitando i sonni di tanti.
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Tra i colliani gira il cosiddetto spauracchio del 50%. Per regolamento, almeno la metà dei componenti dell’assemblea generale deve provenire da ciò che in sindacalese si chiama la “produzione”, cioè dai luoghi di lavoro, lavoratori in attività. E c’è più d’uno che intende rispettare rigidamente questa quota, così come pure quella della parità di genere. Secondo le “teste d’uovo” di Corso d’Italia, un’assemblea generale composta per metà da lavoratori favorirebbe l’elezione di Maurizio Landini. Il voto di “produzione”, sostengono alcuni, è meno “disciplinato”, meno “leninista”. In qualche modo, la partita del congresso, si giocherà pure sul campo della dialettica tra apparato e produzione, tra gruppi dirigenti e lavoratori. Segno dei tempi.
IL DOCUMENTO
Ma c’è di più. Alcune voci riferiscono che da ieri, sui canali social del gruppo dirigente. girerebbe un documento. A diffonderlo sarebbe stata (il condizionale è d’obbligo) direttamente Susanna Camusso. Si tratterebbe di un ordine del giorno della segreteria nazionale, approvato dal direttivo il 19 maggio, che dice testualmente: “La Segreteria, sulla base di una proposta del Segretario Generale (Susanna Camusso ndr), si assume l’impegno di verificare le condizioni per avanzare una proposta unitaria al Comitato Direttivo, sulle caratteristiche e sui criteri del progetto e del percorso di rinnovamento del gruppo dirigente e del Segretario Generale”. Quasi un monito. O un promemoria. Come a dire: la proposta sul successore spetta al segretario generale. Che la farà quasi certamente lunedì.
Fortebraccio