Si è conclusa la segreteria nazionale della Cgil. Susanna Camusso, secondo il “Sole 24 Ore”, avrebbe rotto gli indugi e indicato, alla segreteria confederale, Maurizio Landini a successore alla carica di segretario generale. Vincenzo Colla, tuttavia, pare non si ritirerà e dunque l’assemblea generale che verrà eletta al congresso nazionale di Bari verrà chiamata a votare su due candidature. Qui gli schieramenti che sostengono i due candidati. Contrario alla proposta di Susanna Camusso è Ivan Pedretti, segretario del sindacato pensionati.
“In scadenza il prossimo 3 novembre”, scrive il “Sole 24 Ore, “Susanna Camusso ha rotto gli indugi indicando il nome di Maurizio Landini per la successione al vertice della Cgil. E la segreteria si è divisa sulla futura leadership, in una riunione a porte chiuse proseguita fino a tarda sera. L’assemblea generale eletta dal congresso di Bari del 22-25 gennaio 2019, sarà comunque chiamata a decidere tra due nomi per occupare la poltrona di segretario generale: l’ex numero uno dei metalmeccanici della Fiom o l’ex segretario dell’Emilia Romagna, Vincenzo Colla.”