Una partecipazione oltre ogni più rosea aspettativa. Che ha sorpreso persino i promotori dell’incontro organizzato stamattina in Cgil nazionale dalla sinistra sindacale. La sala “Di Vittorio” gremita, tantissimi i partecipanti, molti rimasti in piedi. Centinaia di delegati sindacali hanno risposto alla convocazione di Lavoro e società, l’area a sinistra della Cgil, per discutere della Cgil del futuro. Una discussione di merito e di visione che però si è soffermata anche sul tema della successione. Con una posizione netta a favore di Maurizio Landini.
Tra gli interventi previsti anche quello di Susanna Camusso e Maurizio Landini. Presenti in sala anche Gianna Fracassi, Rossana Dettori, Giuseppe Massafra e Nino Baseotto della segreteria nazionale. Tantissimi sono stati i contributi al dibattito e tante le presenze degli esponenti storici della sinistra Cgil, da Giacinto Botti a Rossano Rossi a Maurizio Brotini, a Leonardo Sgatti, Andrea Montagni, Tania Benvenuti e dai delegati dei posti di lavoro: “I lavoratori in fabbrica – ha detto una delegata – appoggiano la proposta alla segreteria generale formulata dalla Camusso”.
In qualche intervento ha fatto capolino il tema del pluralismo interno che non può e non deve diventare “devianza burocratica e autoreferenzialità”.
Fortebraccio News
Tutto scontato per una “sinistra sindacale” che si è sempre schierata con la Camusso contro Landini che si autodefiniva anche lui sinistra sindacale. Finalmente la sinistra si è unita. con la destra rappresentata dalla Camusso, storica avversaria di Maurizio. Se fosse San Remo diremmo complimenti per la trasmissione
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