La Cgil ha deciso di dire basta alla catena di bufale e diffamazioni sui social, diffuse per colpire l’immagine del sindacato e la dignità delle persone. L’ultimo episodio, una bufala contro Susanna Camusso denunciata anche dal nostro blog, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E dunque, la Confederazione di Corso d’Italia ha deciso la linea dell’intransigenza contro chi, in modo diffamatorio, opera per colpire l’immagine del sindacato. E sarebbero già partite le denunce.
Ad annunciarlo, in risposta ad un tweet di Fortebraccio News, è Nino Baseotto, responsabile d’organizzazione della Cgil nazionale: “È una bufala – ha scritto il dirigente sindacale – ed è inesatto il commento: perché è evidente che con uno stipendio di 3.850€ al mese, Susanna Camusso, quando sarà, avrà una pensione molto inferiore ai 4.000€ al mese. Comunque abbiamo denunciato e denunceremo gli autori di questa diffamazione”.
Fortebraccio News