Qualche giorno fa abbiamo pubblicato sulla pagine Facebook del nostro blog la foto di Maurizio Landini che imbraccia una chitarra accompagnandola con la didascalia “Landini è rock”. La foto è stata scattata ad Arezzo, dalla vicesegretaria delal Cgil, Gianna Fracassi, dopo una partecipatissima iniziativa, organizzata dalla Cgil locale, in cui sono stati premiati da Franco Guggiari della Cgil Toscana, i lavori degli studenti del Liceo Piero della Francesca.
In un primo momento, facendo correre la fantasia, avevamo immaginato un Landini rockettaro, un Jimi Hendrix del sindacato, ma in realtà, il segretario generale della Cgil non sembra avere grandi doti musicali. Ma allora perché teneva in mano quella bella chitarra? Che storia ha quello strumento?
Una storia bella, frutto di un progetto musicale di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti dei movimenti migratori nel Mediterraneo. E’ stata costruita con legni recuperati dai relitti dei barconi approdati a Lampedusa, la chitarra suona i canti di chi non ha voce, in mano a musicisti che ne sostengono la visione: “La chitarra – spiega Luca Gabrielli – è stata costruita dal liutaio cortonese Giulio Carlo Vecchini con gli scarti di scafi approdati sulle coste del Mediterranno, è diventata la protagonista di un brano che porta la firma della Casa del Vento, brano chel’altra sera è stato suonato in apertura della iniziativa della Cgil di Arezzo”.
Fortebraccio News