E’ la protagonista della foto simbolo del Movimento del ’77, una ragazza con il fazzoletto calato sul volto che osserva con aria di sfida un carabiniere. Uno scatto che è entrato nella storia del Novecento. La ragazza è Simonetta Frau, allora studentessa ventiduenne alla Sapienza di Roma, attiva nei movimenti studenteschi che animarono le manifestazioni del 1977.
Quel giorno a Roma, tra i tanti, in piazza con lei, c’era anche il grande fotografo italiano Tano D’amico, uno che ha documentato i grandi movimenti di lotta e di contestazione, a partire dagli anni sessanta. Sua è la celebre foto del poliziotto in borghese con la pistola durante gli scontri in cui fu uccisa Giorgiana Masi. Ed è stato lui a catturare quel momento, lo sguardo di Simonetta, e a farlo diventare l’icona di uno dei più radicali movimenti di contestazione del secolo scorso. Il ricordo è stato proposto dalla pagina di Redazione Lotta Continua.
Sulla vera identità della ragazza non sono mancate polemiche, con diverse rivendicazioni arrivate nel corso degli anni e anche nelle ultime ore, dopo che questo blog ha pubblicato la notizia, poi rilanciata da diversi siti, blog e quotidiani. Tano D’Amico ha detto a Repubblica: “E’ l’immagine di una generazione, che rappresenta tutte”. La reale identità è insomma quella di un volto collettivo, a testimonianza di un periodo di rilevanza storica per l’Italia. Simonetta Frau è nata a Civitavecchia nel 1955, è scomparsa il 29 dicembre ma la notizia si è diffusa solo nelle ultime ore. Dopo i movimentati anni ’70, Simonetta intraprese il lavoro di insegnante si dedicò ad una delle sue grandi passioni, la pittura, scrisse un libro dal titolo “La seconda chance”, e fu impegnata contro la violenza sulle donne. E’ scomparsa prematuramente qualche giorno fa a causa di un brutto male.
Fortebraccio News