La raccolta fondi lanciata dieci giorni fa da Cgil, Cisl e Uil a sostegno delle strutture sanitarie si è conclusa con un risultato che va oltre ogni previsione. Un milione di euro raccolti nei luoghi di lavoro e tra gli iscritti al sindacato e devoluti alla protezione civile per i reparti di terapia intensiva e sub-intensiva. Lo comunica la Cgil attraverso il suo profilo Twitter. Una grande risposta del mondo del lavoro.
“Con questa iniziativa – dichiarano le tre organizzazioni – vogliamo aiutare in maniera tangibile tutti coloro che, con il loro lavoro, sono in prima linea nell’emergenza coronavirus e testimoniare il sostegno di lavoratori, pensionati e di tutto il sindacato confederale al Sistema Sanitario Nazionale. La cifra raccolta è un segno importante della concreta solidarietà del mondo del lavoro e dei pensionati nei confronti di chi si trova ad affrontare una grave situazione emergenziale in una condizione di enorme difficoltà, generata anche dai tagli e dai mancati investimenti che, nel corso degli anni, hanno riguardato la sanità pubblica. Cgil, Cisl, Uil, nel rinnovare il cordoglio a tutti coloro che hanno perso un proprio caro a causa del virus e la vicinanza ai tanti ammalati che sono in cura per superare questo difficile momento, confermano il proprio impegno, dando continuità alla sottoscrizione e devolvendo quanto già raccolto sino ad ora alla Protezione civile per l’acquisto della strumentazione necessaria”.
Fortebraccio News
Ma in quali luoghi di lavoro? Quali pensionati? Se le fabbriche sono chiuse e i pensionati a casa.
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